Circolare 305

Circ. n. 305 – Richieste ferie_motivi di famiglia_legge 104_permessi vari_congedi parentali

Circ. n. 305 - Richieste ferie_motivi di famiglia_legge 104_permessi vari_congedi parentali

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Personale scolastico

Personale amministrativo

Oggetto: Richieste ferie – motivi di famiglia – legge 104 – permessi vari – congedi parentali

Con la presente si comunica a tutto il personale docente che effettua domande di ferie o altro che le mancate autorizzazioni sulla piattaforma non devono essere intese come assenso. In questi casi il docente non può autonomamente assentarsi se non ha ricevuto la preventiva autorizzazione dal DS. Si fa inoltre presente che in occasione dei giorni 24, 29 e 30 aprile (giorni da attaccare ai giorni di chiusura deliberati ed al primo maggio) sono stati richiesti tantissimi giorni di ferie, motivi di famiglia, permessi legge 104 o congedi parentali. Essendo la scuola un ente che eroga un servizio pubblico che deve funzionare e garantire agli utenti l’attività, come da regolamento e da delibere del consiglio di istituto, saranno concessi solo un numero di permessi tali da garantire agli studenti ed alle famiglie il servizio.
Relativamente ai permessi per legge 104, qualora non sia stata presentata la programmazione mensile richiesta il permesso sarà concesso a coloro che presentino la documentazione relativa all’effettiva necessità.
Le ferie solo a coloro che abbiano trovato le sostituzioni senza oneri per l’amministrazione,
I motivi di famiglia fino a un massimo di tre nello stesso giorno.
Ricordo a tutti, ma soprattutto a coloro che richiedono i giorno d permesso della 104, che un abuso o un uso improprio del giorno di assenza per permesso per fini personali, da parte di un dipendente può legittimarne il licenziamento.
Al riguardo, riporto alcune recenti sentenze della Corte di Cassazione Civile Sez. lav. sentenza n. 4670/2019, sez. VI-L, ordinanza 30/01/2019 n° 2743, sentenza 23891 del 2 ottobre 2018, sentenza 8784 del 30/04/2015, 4984/2014, 21967/2010. Chiedere un giorno di permesso retribuito per dedicarsi a «qualcosa che nulla ha a che vedere con l’assistenza» costituisce un «odioso abuso del diritto».
Rammento che i controlli sul lavoratore che potenzialmente abusa della Legge 104 possono essere effettuati dal datore di lavoro, se a conoscenza di fatti che possano rappresentare indice di un esercizio abusivo dei permessi, che può segnalare alla Guardia di Finanza, alla Procura della Repubblica e/o all’UPD per la relativa valutazione disciplinare. Si aggiunge, che il Ministero della Funzione Pubblica in data 27 novembre 2018 ha rinnovato l’accordo per contrastare i fenomeni di assenteismo nella pubblica amministrazione. In particolare, viene prevista la possibilità di attuare un piano di verifiche finalizzate a contrastare i fenomeni di assenteismo nel pubblico impiego nonché a riscontrare la regolarità delle condizioni che legittimano il beneficio di permessi per l’assistenza di familiari anche con disabilità.
Alla luce di quanto sopra, allo scopo di permettere allo scrivente di continuare a soddisfare le richieste di chi effettivamente necessita dei giorni a rivedere e riformulare le domande inviate per evitare spiacevoli dinieghi.
Certo della collaborazione di tutti.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Salvatore Caruso

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