Il dono della solidarietà: al Matteotti una lezione che fa la differenza

È tempo di regali e scambi di pacchetti. Venerdì 6 dicembre, gli studenti delle classi quarte e quinte dell’ IPSAR “Giacomo Matteotti” di Pisa hanno ricevuto un regalo speciale: l’incontro con chi ha fatto del dono un vero e proprio stile di vita.

Nell’ambito delle attività organizzate dall’Istituto, che fa parte della rete “Scuole che promuovono salute” e con il patrocinio della sezione di Scuola in Ospedale, di cui il Matteotti è capofila provinciale, il Dirigente Prof. Salvatore Caruso ha accolto in Aula magna alcuni rappresentanti del mondo del volontariato pisano.

Lo scopo dell’incontro è stato sensibilizzare gli studenti, attraverso esempi concreti, alla cultura del dono come elemento fondamentale di una comunità solidale.

Fausto Garcea e Paola Casani, rappresentanti rispettivamente di AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) e ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) hanno introdotto in modo chiaro ed efficace il tema della donazione volontaria, gratuita e anonima. Hanno evidenziato l’accessibilità e il valore di queste pratiche per la salute degli altri e per il benessere personale, raccontando con passione e semplicità l’importanza di tale gesto.

Successivamente, è intervenuto Mirco D’Aversa, presidente di AGBALT (Associazione Genitori e Bambini Affetti da Leucemie e Tumori), associazione costituita da un gruppo di volontari che, mettendo a disposizione il loro tempo e le loro competenze, accoglie e supporta le famiglie di bambini e ragazzi che intraprendono cure complesse e prolungate, spesso lontano da casa.

La seconda parte dell’evento è stata interamente dedicata all’ascolto di alcuni giovani membri del gruppo TEEN FREEDOM, nato cinque anni fa nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell’AOUP diretto dalla Dott.ssa Gabriella Casazza.

I ragazzi, accompagnati dal Dott. Luca Coccoli che ha fornito un inquadramento scientifico delle patologie oncologiche in età infantile e adolescenziale, hanno raccontato con sincerità le loro esperienze, conquistando rapidamente il cuore degli studenti e dei docenti del Matteotti. Hanno concretamente mostrato come sia possibile lottare contro la malattia e, contemporaneamente continuare a crescere, nutrendo la propria formazione, le proprie aspirazioni e interessi.

Questi ragazzi, con il loro entusiasmo e la loro sensibilità, hanno fatto comprendere a tutti che anche un piccolo gesto può fare la differenza. Un peer-to-peer perfettamente riuscito. Due ore di scuola, due ore di scambio e reciprocità, e un dono per sempre!