Venerdì 1 Marzo 2024, le due classi 5 SalaB e 5 Cucina C dell’IPSAR “Giacomo Matteotti” di Pisa, accompagnati dai proff. C. Baldacci, M.Chini, P. De Angelis, A. Milano, hanno partecipato all’uscita didattica presso il Palazzo Blu di Pisa per visitare la mostra sulle Avanguardie.
L’evento ha avuto luogo dalle 12.00 fino alle 14.00 circa, dividendo le due quinte in due gruppi con orari di visita differenti. I ragazzi hanno potuto visitare la mostra accompagnati da una guida che ha illustrato loro le principali opere.
Prima di entrare, però, è stata fatta una breve infarinatura sul come mai queste opere si erano trovate in questa particolare mostra, spiegando semplicemente come è nata l’Avanguardia dopo la Belle Epoque, è durata fino alla Seconda Guerra Mondiale e che cosa ha portato fino ai giorni nostri. Dopodichè la guida ha mostrato loro la provenienza di tutte le opere.Queste, infatti, sono state prestate dal Philadelphia Museum of Art della Pennsylvania al Palazzo pisano lo scorso 28 settembre 2023, dove rimarranno fino al 7 aprile 2024.
La mostra è cominciata con un quadro “Autoritratto con tavolozza”, 1906 – Olio su tela di Picasso che ha portato, tra i vari stili dell’Avanguardia, il cubismo; la guida ha mostrato poi ai ragazzi altri suoi quadri e ha cercato insieme a loro di interpretarli.
Passati successivamente alla seconda sala, dove invece hanno visto i quadri di Juan Gris (Scacchiera, piatto e bicchiere, 1915), pittore spagnolo anch’esso esponente del cubismo, per poi passare a vedere altri pittori rappresentativi dei vari movimenti dell’avanguardia quali: l’astrattismo di Wassily Kandinskij con una delle sue opere più importanti “Cerchi nel cerchio”,1923 e anche simbolo di questa mostra; il surrealismo di Joan Mirò con il suo “Cane che abbaia alla luna”, 1926; fino ad arrivare all’impressionismo di Henri Matisse con la sua “Natura morta con ananas”.
Alla fine la guida ha suddiviso in quattro gruppi ogni classe, e ha dato loro il compito di analizzare, interpretare e spiegare uno dei quadri in mostra ai loro compagni.
Ci siamo, infine, spostati dalla mostra al laboratorio del palazzo, dove ogni gruppo ha esposto svariate opere, ad esempio un quadro di Mirò o la “Battaglia tra galli” di Masson e così via.
Un momento davvero importante per riscoprire la bellezza dell’arte soprattutto per quelle scuole dove di storia dell’arte fin dai tempi delle scuole di Primo grado non se ne ha quasi più traccia.
Non si parla solo di bellezza estetica o di apprezzamento di un’opera, quanto, piuttosto, di capire lo spessore o l’influenza che questa ha avuto all’interno della società, sia contemporanea agli autori stessi che a quella futura. Tutti aspetti che ogni giorno le guide delle mostre come questa riescono, con le loro attività, a far provare questa esperienza ai ragazzi, lasciando che interpretino i vari quadri a loro piacimento, dai dettagli del colore alla storia del pittore.
Per concludere, la guida è riuscita a farci comprendere il vero significato del termine Avanguardia; abbiamo, inoltre, visto opere provenienti dal Museo di Philadelphia, abbiamo discusso di arte, abbiamo ragionato sulle differenti espressioni artistiche.
In conclusione, l’arte dovrebbe essere una parte integrante dell’intero percorso scolastico dei ragazzi per vedere le cose da più prospettive, perché, come diceva Picasso: “C’è un solo modo di guardare le cose, fino a quando arriva qualcuno e ci mostra come guardarle con occhi diversi.”
Articolo di Desirée Grella 5SalaB
Luoghi
Via Garibaldi 194 Pisa
Personale scolastico
Docente