Secondo incontro del Progetto “Fare Squadra”

Il giorno mercoledì 7 febbraio, dalle ore 10 alle ore 12 , nell’Aula Magna dell’Istituto IPSAR Giacomo Matteotti di Pisa si è svolto il secondo incontro del progetto “FARE SQUADRA“, organizzato dal nostro Dirigente prof. Salvatore Caruso e dagli assessori del Comune di Pisa, che ha visto la partecipazione di numerosi insegnanti e studenti del nostro istituto.

L’incontro è stato introdotto dalle docenti della Commissione Bullismo (professoresse Tonia Gigliofiorito, Irene Giannessi, Sonia De Lucia, prof. Angelo Milano) e dall’assessore alla Scuola e Servizi Educativi  dott. Riccardo Buscemi e dall’assessora alle Politiche giovanili  dott.ssa  Frida Scarpa.

Sono seguiti gli interventi del dott. Luca Cadonici, consulente informatico forense, e della dott.ssa Simona Cotroneo, psicologa e psicoterapeuta per bambini ed adolescenti,   che hanno spiegato ai nostri studenti i pericoli insiti nell’ uso e nell’ abuso dei loro dispositivi digitali mobili.

Nell’ ultima parte dell’ incontro vi è stata la vibrante testimonianza della band pisana del TEAM MAG PRODUCTION ( i famosi  “Cubi Rossi”  ) che ha raccontato ai ragazzi il loro impegno civile ed a infine suonato per loro alcune belle canzoni del loro repertorio che trattano temi come il cyberbullismo , i disastri della guerra e la lotta contro la mafie.

Il Progetto Fare Squadra di Gruppo Paim e del Comune di Pisa si inserisce nell’ ambito di Giovani Sì, il progetto della regione Toscana per l’ autonomia dei giovani.

 L’ obiettivo generale di questo percorso  è mettere in atto azioni di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo favorendo la responsabilizzazione attiva, il miglioramento del benessere psicologico e relazionale e lo sviluppo di relazioni consapevoli e rispettose, la valorizzazione delle diversità, il contrasto alle discriminazioni, l’ uso consapevole degli strumenti informatici e di internet, la promozione e il rafforzamento del senso di inclusione con particolare attenzione alle ragazze e ai ragazzi in situazioni di svantaggio e perciò particolarmente fragili.